L’approccio olistico vive spesso al confine tra le discipline new-age, dalla scientificità discutibile, e le interpretazioni psicosomatiche e sociali della terapia. Queste ultime sono caratterizzate da una naturale tendenza al contesto interdisciplinare.
L’approccio olistico della musicoterapia è stato applicato dal dott. Tomaš Procházka, docente e formatore in musicoterapia presso l’Università Carolina di Praga, in diverse strutture educative e riabilitative della Repubblica Ceca, tra cui la Scuola Elementare Zahrádka.
Si tratta di una scuola e un Centro di Integrazione per bambini e ragazzi con disabilità dai 6 ai 18 anni.
L’atelier di musicoterapia è un ambiente morbido per consentire una libertà di movimento e prevenire al minimo il rischio per utenti e operatori; allo stesso tempo è uno spazio in cui le distrazioni sono ridotte al minimo. Il setting è preparato e composto da luci, texture, oli essenziali, oltre a un pavimento rialzato da terra, in legno che consente la propagazione delle vibrazioni. Gli usi variano per consentire di rispondere alle esigenze fisiche e/o psichiche degli utenti e agevolarne i processi emotivi, formativi e di crescita personale.