Il Laboratorio di musicoterapia per l’inclusione scolastica è rivolto agli Istituti Comprensivi che intendono ampliare la propria offerta formativa basandosi sulla promozione del benessere a scuola, passando per l’educazione all’ascolto, al dialogo e alla pace.
Laboratorio di Musicoterapia per l’inclusione scolastica – destinatari
La definizione dell’OMS, relativa al modello diagnostico dell’ICF (International Classification of functioning), non è incentrata sulla disfunzione o sulle aree compromess. Bensì sulla totalità dell’individuo, nella sua complessa sfera bio-psico-sociale, in relazione agli specifici contesti di vita e di lavoro. In tal senso, con la dizione bisogno educativo speciale, ci si riferisce a soggetti con diverse abilità che pongono alla scuola una domanda di formazione più complessa, che la scuola non può ignorare ed alla quale deve saper dare risposte qualificate.
La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio (Indicazioni Nazionali 2012).
Questo comporta accettare la sfida che la diversità ci pone. Innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali devono essere riconosciute e valorizzate, per evitare che la differenza si trasformi in disuguaglianza.
Con il laboratorio di musicoterapia intendiamo sviluppare nei ragazzi e negli insegnanti un senso di ascolto reciproco, anche di tipo non verbale, tramite il suono e la musica. Il suono, infatti, svolge la funzione di mediatore analogico della comunicazione. La partecipazione dell’insegnante è prevista in moto attivo e partecipato con la funzione di accompagnare, sostenere, riflettere e rispecchiare il contenuto sonoro-musicale.